Brecce, filoni e faglie di Malpasso-Pramosio

Geositi009_1

Scarica il file pdf

Il comprensorio di Pramosio, sopra Timau (Paluzza), conserva alcune peculiarità geologiche degne di nota. Tra queste merita certamente un ruolo di primo piano l’affioramento di Cava Malpasso. La cava, non più attiva da molti decenni, è sempre frequentabile. Ha la forma di un grossolano cubo aperto verso Sud, con lato di circa 50 m. Il lato di cava più interessante e didattico è quello verso monte (lato Est).

I calcari, stratificati e finissimi, sono rappresentati dall’unità denominata Calcari di Pramosio (Devoniano sup.-Carbonifero inf.). Il contatto netto con la successiva Fm. del Hochwipfel è marcato dal contrasto di colore tra le due unità: grigio chiaro per i calcari, grigio scuro-marrone per le peliti (originari fanghi) e le brecce della Fm. del Hochwipfel. Queste ultime, in questa zona, si appoggiano sulla superficie di contatto, qui modellata in due nette conche erosive ampie alcuni metri l’una che hanno inciso (nel Carbonifero inf.!) i Calcari di Pramosio.

Le brecce che rivestono i calcari sono formate da frammenti (5-10 cm) della stessa Fm. del Hochwipfel e soprattutto da blocchi grandi e piccoli del Calcare di Pramosio. Il livello basale di breccia è il prodotto di un franamento subacqueo e si ispessisce lateralmente passando da uno a parecchi metri. I blocchi calcarei (Calcari di Pramosio) che formano la breccia raggiungono anche un paio di metri di lunghezza.

L’orizzonte basale di breccia passa, verso l’alto, ai caratteristici depositi della Fm. del Hochwipfel (siliti e argilliti grigio scure). Ad essi si intercalano poi i tipici strati torbiditici, spessi fino a mezzo metro, formati da arenarie quarzose.

[continua - scarica il file pdf]

, ,