Notte di Natale

(a Verena, 1991)

Dormivo nel mio letto
e accanto a me la calza
appesa al caminetto.
All’improvviso in sogno
un Angelo mi ha detto:

Svegliati presto e accorri!
E’ nato il Pargoletto,
il Figlio di Maria.
Ha freddo e trema tutto
e aspetta tu gli dia
qualcosa che lo scaldi
e il gelo mandi via.

Nel caldo del lettino
ho avuto una gran pena
per quel Gesù Bambino
tremante e piccolino.

“Io ti darò la calza
appesa al mio camino!
Sarà per una notte
la tiepida tutina
che ti darà calore
finché verrà mattina.
Quest’anno non importa
se non ricevo i doni,
la calza voglio darla
a chi può meglio usarla...”

DON…DON…DON…
D’un tratto dei rintocchi
mi han fatto aprire gli occhi:
era la mezzanotte!

Seduto sul lettino
ho visto nel Presepio
sorridere il Bambino.

E mentre sorrideva
mostrava il caminetto
dove tra grandi fiocchi
c’era un’enorme calza
stracolma di balocchi!