Discordanze stratigrafiche al Monte Bruca

Geositi017_1

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Il corso del Rio Bruca, che risale il monte omonimo, comincia a farsi roccioso intorno a 1200 m di quota. A 1300 m si sviluppa una fascia di affioramenti significativi estesa lateralmente per quasi 500 m e visibile, con un binocolo, già dalla strada di fondovalle. Oltre questa quota si attraversa la sequenza ercinica, qui rappresentata dalla sola Fm. del Hochwipfel, composta da arenarie e peliti arricchite da un sito a macro-flore. Affiora in continuità da 1250 a 1320 m di quota, dove è interrotta da un’antichissima superficie d’erosione generata circa 300 milioni di anni fa. Sopra ad essa, in netta discordanza angolare, poggiano le prime unità della successiva sequenza tardo-ercinica. Sono pochi metri di conglomerati grossolani (Fm. del Bombaso) passanti a una decina di metri di prevalenti arenarie quarzose e calcari (Fm. di Meledis). Un sito a brachiopodi ne impreziosisce l’affioramento consentendone la datazione al Carbonifero sup.

La sequenza tardo-ercinica è a sua volta interrotta da una superficie di erosione, sviluppatasi tra il Carbonifero sup. e il Triassico medio. Fu prodotta da un parziale smantellamento erosivo, conseguenza di ripetuti movimenti verticali che causarono l’emersione della successione tardo-ercinica deposta in un mare poco profondo.

La superficie erosiva è di origine fluviale e come tali sono classificati anche i primi depositi che la ricoprono, debolmente discordanti sulla preceden- te sequenza tardo-ercinica. Sono conglomerati del Triassico medio (Conglomerato di Richthofen) con spessori che variano da meno di un metro fino a 20 m. Questo perché livellano le tasche ersosive della irregolare superficie erosiva che ricoprono.

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