Scarpata fluviale di Aonedis

Geositi139_1

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Il sito si affaccia sull’ampio alveo ghiaioso del Fiume Tagliamento, in sinistra idrografica. è situato tra Aonedis e il ponte di Pinzano (v. geosito Stretta di Pinzano e conglomerati miocenici). È rappresentato da una ripida parete, alta 55 m ed estesa 300 m. La incide il Tagliamento che ha messo allo scoperto, dal basso verso l’alto, ghiaie localmente cementate (conglomerati), sabbie, sottili livelli di limi e argille, e ancora abbondanti ghiaie debolmente cementate.

Tutti questi depositi furono abbandonati da corsi d’acqua che orientativamente attraversarono il medio Friuli tra 100.000 e 20.000 anni fa circa. L’affioramento attrae dal punto di vista estetico e affascina per il significato geologico che racchiude. È utile sintetizzare l’evoluzione raccontata da questo particolare sito, seguendo l’ordine della successione di eventi.

Osservando la parete risulta evidente una sostanziale differenza tra la porzione inferiore e quella superiore. La sensazione è data innanzitutto dalla colorazione, ocracea nella porzione inferiore, grigia in quella superiore. Un occhio esercitato aggiungerebbe che ai conglomerati e ghiaie di quella inferiore s’intercalano anche frequenti livelli sabbiosi e limosi, assenti invece nella seconda. Il contatto tra le due porzioni stratificate è una superficie netta con modeste tasche erosive.

C’è un’ulteriore differenza, di enorme significato: le ghiaie e i conglomerati della porzione inferiore hanno ciottoli formati da rocce più recenti del Triassico medio; in più, le sabbie e limi che abbondano in questa prima porzione potevano derivare solo dall’erosione dei sedimenti miocenici delle Prealpi, ricchi per l’appunto di sabbie di quel tipo. Altri tipi di dati indicano che il loro trasporto fluviale procedeva da Nord verso Sud passando – dato molto importante – per la Stretta di Pinzano.

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